sabato 3 marzo 2012

In pensione il postino-ciclista di Palermo. "Le belle cartoline e lettere d'amore? Ormai le inviano solo i detenuti"


A guardarlo viene voglia di comprarsi una bici. Fra pochi giorni sarà il suo sessantesimo compleanno ma la sua è l’energia di un ragazzino. Pino Cassarà, l’unico postino palermitano che abbia mai chiesto di utilizzare la bicicletta come mezzo di trasporto per lavorare, da oggi è in pensione.

Anche se il servizio a due ruote è molto diffuso fra i postini nell’Italia del nord e in tutta Europa, a Palermo l’uso della bici è spesso scoraggiato. “Non è stato facile ottenere una bicicletta ufficiale delle poste, inizialmente utilizzavo la mia – racconta Pino – Il fatto è che nessuno qui l’aveva mai chiesta come mezzo”. Non è il solo andare in bici, ma farlo portando centinaia di lettere e dei pacchi a volte piuttosto pesanti. “I primi tempi i miei colleghi mi credevano pazzo, ma non è faticoso, basta organizzarsi con il lavoro; a Palermo non c’è cultura della bicicletta”.

In effetti, uno dei principali motivi che dissuadono dall’utilizzare una bici è il selvaggio traffico palermitano. I ciclisti a Palermo rischiano grosso per la mancanza di piste adeguate. E così, anche chi opterebbe volentieri per un mezzo ecologico che consente anche di tenersi in forma, deve rinunciare per il timore di farsi male. “Servirebbero delle vere corsie per le bici, non come quelle realizzate anni fa che finiscono nel nulla oppure contro un’edicola di via Libertà. Bisogna sempre tenere gli occhi bene aperti, a Palermo gli automobilisti guidano come se i ciclisti non esistessero”.

Secondo Pino, la maggior parte dei postini potrebbe essere in grado di svolgere la propria attività in bici, “quello che manca è la volontà. Da qualche tempo a questa parte però le poste italiane stanno incentivando almeno l’uso di quelle elettriche, principalmente nei centri storici, per ridurre l’inquinamento. Visto che lo sforzo non è molto, magari qualcuno si convincerà. Io comunque resto l'unico volontario finora, c'è anche un'altra ragazza che ha scelto la bici come mezzo perché non sapeva guidare né auto né motorino ma non la usa, preferisce consegnare la posta andando a piedi”  (segue)

photo©silviaz.com 2012